GuardaOltre è il titolo del nuovo ecocalendario 2017, in distribuzione in questi giorni in tutte le famiglie somagliesi, con le fotografie di Beniamino Brambilla, Jacopo Breda, Chiara Cugini e Giulia Spoto.
Si è scelto un tema sul quale sviluppare l’ecocalendario, con una importante novità: Somaglia è stata fotografata e restituita come immagini da un gruppo di ragazzi e ragazze del Politecnico di Milano. Sono quattro studenti che, durante il laboratorio di Progettazione Eco-Urbanistica del corso di laurea in Architettura, hanno progettato un’appendice di VENTO che si innesta sul nostro territorio e che unisce diversi punti a noi familiari: Gargatano, il centro abitato, le cascine, la Riserva Monticchie, i pioppeti.
Hanno avviato così un nuovo percorso ciclopedonale che collega tutti questi punti di interesse di notevole valenza paesaggistica al tracciato principale di VENTO, che corre lungo l’argine maestro del fiume Po, favorendo così l’arrivo di turisti che potranno cogliere le bellezze del nostro territorio e apprezzare le molteplici forme di ospitalità.
In primavera questi ragazzi a Cremona hanno presentato il loro progetto alla fine del corso di studi e come Amministrazione siamo stati invitati a partecipare per poter prendere visione del lavoro: un progetto molto interessante e fonte di diversi spunti per potenziare il nostro territorio da un punto di vista turistico. Il lavoro comprendeva anche un’analisi oggettiva del paese che hanno restituito come video e immagini: da qui è nata l’idea per questo nuovo calendario per l’anno 2017: il nostro paese fotografato da un nuovo punto di vista, gli occhi e l’obiettivo della macchina fotografica di questi ragazzi che, non vivendo a Somaglia, sono riusciti comunque a cogliere dodici angolazioni fotografiche del nostro territorio che, forse, molti di noi non conoscono o non hanno mai avuto modo di apprezzare.
Che cos’è VENTO?
E’ una dorsale cicloturistica che, a colpi di pedale, unisce Venezia a Torino lungo il Po: la rivoluzione leggera per scoprire e rianimare paesaggi locali, che sanno ancora stupire e togliere il fiato anche a chi è abituato a viverli e a vederli ogni giorno.
Un progetto di rianimazione del paesaggio capace di proporre nuova occupazione ed economie diffuse per lo sviluppo sostenibile delle aree interne del Paese.