Con l’approvazione del nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) si apre quella che è stata definita la Fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Quali sono gli spostamenti possibili da lunedì 4 maggio?
[OK] Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti comprovati da motivate esigenze di lavoro, salute o necessità
[OK] Sarà inoltre possibile spostarsi per andare a trovare un proprio congiunto
L’importante è che:
– non si esca dalla propria regione
– non si creino assembramenti
– si rispetti sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro
– si indossino le mascherine
Lo spostamento in altra regione è permesso solo se:
[OK] si faccia ritorno a casa
[OK] avvenga per motivi di lavoro, di salute o di assoluta urgenza
[NO] non è consentito per tutti gli altri motivi
La fase 2 prevede anche un graduale ritorno all’attività all’aperto, pur sempre nel rispetto delle misure di attenzione e prevenzione che abbiamo ben imparato ad osservare in questi tempi.
[NO] vige il rigoroso divieto di ogni forma di assembramento in luoghi pubblici e privati
[OK] è consentito l’accesso a parchi e giardini pubblici nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro, senza attività ludiche o ricreative
[OK] è data la possibilità di svolgere attività motoria o attività sportiva solo individualmente, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza (che per l’attività sportiva sale a 2 metri) senza più il vincolo di dover rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione.
I minori e le persone non completamente autosufficienti potranno svolgere attività sportiva o motoria con un accompagnatore.
Restano chiuse e inutilizzabili le aree attrezzate per il gioco dei bambini.
Il DPCM 26 aprile 2020 e l’ordinanza regionale n. 537/2020 prevedono l’obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie:
– sempre, fuori dalla propria abitazione;
– nei luoghi chiusi accessibili al pubblico;
– sui mezzi pubblici di trasporto.
Sono esentati dall’obbligo di utilizzare le mascherine
– i bambini al di sotto dei sei anni;
– le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.
Può essere utilizzato qualunque indumento a copertura di naso e bocca (ad esempio sciarpe e foulard) e anche mascherine di comunità, cioè mascherine monouso o mascherine lavabili, anche autoprodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera.
Per essere efficaci le mascherine devono coprire naso e bocca.
Quelle monouso, e comunque anche le mascherine lavabili giunte al fine del proprio ciclo vitale, dovranno essere smaltite con la raccolta indifferenziata (secco).