In base all’ordinanza del Ministro della Salute (12 agosto 2020) le persone che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, al momento del rientro in Italia sono obbligate a:
- comunicare il proprio ingresso in Italia all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) compilando il form sul sito www.ats-milano.it;
- sottoporsi ad un test effettuato per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’ATS dove è stato segnalato il proprio arrivo.
L’Ordinanza n. 597 di Regione Lombardia del 15 agosto 2020, dispone che le persone residenti o domiciliate (anche temporaneamente) in Lombardia che rientrano nel territorio regionale dal 15 agosto e fino al 10 settembre, in attesa di effettuare il test, non devono sottostare all’isolamento fiduciario, ma devono utilizzare la mascherina in tutti i contatti sociali, limitare gli spostamenti allo stretto necessario (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute) e osservare rigorosamente tutte le necessarie misure igienico sanitarie.
In alternativa vi è l’obbligo di presentare all’atto dell’imbarco e a chiunque effettui i controlli l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore precedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.
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Le persone che rientrano da altre destinazioni, anche nazionali, vista la rapidità dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, è raccomandabile che eseguano anch’esse il tampone rivolgendosi al proprio medico curante per verificarne l’opportunità, in relazione alla zona di provenienza e ai comportamenti assunti.
Sono considerati a rischio i comportamenti che hanno visto il mancato rispetto delle buone norme di distanziamento sociale (ad esempio partecipazione a feste e manifestazioni senza mascherina in discoteche, bar e luoghi affollati) e il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza durante il periodo di vacanza. Si segnala che l’epidemiologia delle ultime settimane orienta l’attenzione in particolare sulle classi di età più giovani (18/50 anni).