Roncaglia
Si può affermare con certezza che il luogo che oggi si chiama Somaglia esistesse già al tempo dei Romani, ciò è infatti confermato dai ritrovamenti di monete dell’alto impero romano avvenuti nel 1896 in un campo nei pressi di San Martino Pizzolano.
Primo documento scritto che attesta l’esistenza di un luogo abitato in questo territorio è un diploma imperiale di Ottone III del 997 d.c., che lo identifica con “Mons Oldratus”, dotato di Castello probabilmente distrutto nel 1350. La stessa località è riportata in una bolla pontificia del 1261 con la citazione “Ecclesia Santae Mariae de Monte Oldrato loci Somalea sue Roncalia” (Chiesa di Santa Maria di Monte Oldrato luogo della Somaglia ovvero Roncaglia) che porta le origini di Somaglia alla antica Roncaglia. La stessa dicitura – Somaglia/Roncaglia – a conferma delle antiche radici è pure citata nelle bolle Papali di Sisto IV del 1474 e di Giulio II del 1505, le cui copie sono conservate nell’archivio parrocchiale di Somaglia.
Etimologicamente complessa è l’origine del nome Roncaglia che potrebbe essere duplice. Infatti in lingua armorica (idioma di una tribù celtica che abitò questo territorio) “Run” equivarrebbe a “collina che si eleva dolcemente dal piano” mentre in latino “Runcalis” sta a significare “luogo incolto e umido invaso da sterpaglie”. Il nome di Roncaglia riecheggia memorie antiche di particolare rilevanza, infatti in questa località ebbero luogo le diete imperiali di epoca medioevale.