Descrizione
Per saperne di più:
A metà tra il poliziesco e il romanzo di costume, Rimini porta al centro della narrativa italiana la capitale estiva della penisola, descrivendola senza falsi pudori e moralismi, in tutta la sua molteplicità di aspetti.
Un giornalista viene mandato per l'estate a Rimini a dirigere l'edizione locale del quotidiano per la riviera romagnola. Il giornalista, ancora giovane, risoluto e con una storia d'amore da dimenticare, accetta di buon grado. A Rimini lo aspetta un'estate focosa, con intrighi politici, un'attrazione forte per una collaboratrice e l'ostilità di alcuni giornalisti della redazione locale.
A questa storia principale Tondelli intreccia le vicissitudini di una signora tedesca in cerca della sorella scomparsa, di due giovani scapestrati che cercano dei produttori per il loro film, di un musicista che s'incontra con una madre frustrata, di uno scrittore in crisi dopo la fine di una storia d'amore e di una famiglia di proprietari di una piccola pensione. Le tre storie non hanno nulla in comune, se non il fatto di svolgersi a Rimini o nell'entroterra romagnolo, eppure concorrono insieme a riprodurre l'atmosfera irripetibile di questa cittadina costiera che, per due mesi all'anno, diventa una metropoli.
Questo romanzo di Pier Vittorio Tondelli rappresenta la sua opera narrativa più classica. Per sua stessa ammissione, dopo il successo di critica dei primi scritti, Pier Vittorio Tondelli era deciso a scrivere un libro che potesse garantirgli anche un successo di pubblico e di diventare quindi a tutti gli effetti uno scrittore famoso. Alcune frange della critica non glielo hanno perdonato e hanno sbrigativamente definito Rimini - che vendette oltre 100 000 copie - come un romanzo commerciale, scritto per venire incontro alle pressioni dell'editore.
Un giovane giornalista al suo primo incarico importante che vuole a tutti i costi risolvere l'enigma di un insolito suicidio; un musicista che compone un'opera rock nei ritagli di tempo; una cronista mondana che segue lo svolgersi litigioso e drammatico di un intrigato Premio Letterario Internazionale; uno scrittore appena uscito da una fortissima crisi personale che nel partecipare al Premio reincontra, in modo tragico, il proprio angelo distruttore al quale definitivamente capitolerà; un gruppo di travestiti gioiosi che percorre in lungo e in largo il panorama godereccio notturno delle centinaia di dancing e discoteche che affollano la riviera; e poi match sportivi, radio libere e su tutto questo intrecciarsi di storie il panorama gremito e ossessivo della riviera adriatica, sfolgorante e metaforico can-can di una Italia che chiude i battenti tra conformismi, corruzione, scandali, brame di successo e insensatezze collettive.
Sull'Autore:
Tondelli è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo e saggista italiano. Nasce a Correggio e cresce in una famiglia cattolica; si dedica fin da giovane all’attivismo culturale, frequenta prima il liceo classico e poi il DAMS. Esordisce nel 1980 con Altri libertini, il libro che ha raccontato euforie e disperazioni di un’intera generazione, diventando il romanzo cult degli anni Ottanta. La terza edizione del libro viene posta sotto sequestro dalla Procura de L'Aquila, per immoralità (a causa di un linguaggio volgare, ricco di bestemmie e di termini scabrosi, e scene esplicite di sesso e violenza).
Negli anni del DAMS di Bologna - in cui insegnavano personalità come Umberto Eco e Gianni Celati - entra nel comitato di gestione del Teatro di Correggio. Nel 1982 esce Pao Pao (Feltrinelli), un romanzo sull’esperienza militare, e il testo teatrale Dinner Party (pubblicato postumo nel 1994). Nel 1995 pubblica per Bompiani il romanzo Rimini e nel 1986, per il piccolo editore bolognese Baskerville, esce Biglietti agli amici passato quasi inosservato (anche per volere dell’autore). Il suo ultimo romanzo è Camere separate (1989). Dalla metà degli anni Ottanta lavora al “Progetto Under 25”, dedicato alla scrittura delle nuove generazioni per dare loro ampio spazio.
Nel 1990 ha raccolto gran parte della sua produzione giornalistica e saggistica in Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta, una sorta di “personale” romanzo critico. Sempre nel 1990 nasce Panta, rivista letteraria a carattere monografico, fondata con Alain Elkann ed Elisabetta Rasy, per la casa editrice Bompiani. Nel 1993 esce postumo L’abbandono nella collana «Classici Bompiani».
Muore nel 1991 a 36 anni affetto da AIDS. Narratore riconosciuto sulla questione omosessuale, terrà sempre celato l’argomento nella sua vita privata.
Dal 1997 il Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli a Correggio si occupa di mantenerne viva la memoria, organizzando incontri, eventi, dibattiti.
A chi è rivolto
A tutti
la partecipazione è gratuita
Date e orari
28 giu
28
giu
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 5 maggio 2025, 09:37